Barattolo della Felicità

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Oggi vi propongo il Barattolo della Felicità, ne avete mai sentito parlare?

Io sono stata fin da bambina completamente coinvolta dal gioco di Polyanna, protagonista di vecchio film che non tutti ricorderanno, un pò sfigata nella vita, ma con tanto ottimismo grazie al gioco che il padre le aveva insegnato: trovare sempre qualcosa di positivo anche negli eventi più catastrofici. Questo suo modo di vivere la vita l’aveva resa “l’eroina” della città.

Io, che all’epoca in cui vidi il film, avevo più o meno l’età di Polyanna, ne feci il mio modo di vedere il mondo e ancora oggi cerco di trasmetterlo alle mie figlie.

Ecco…il Barattolo della Felicità o Happiness Jar è un pò la stessa cosa.

Diventato di moda dopo che Elisabeth Gilbert (autrice di “Mangia prega ama”) lo pubblico su Facebook, il barattolo della felicità è il modo più semplice per insegnare ai bambini, e non solo, a mantenere un atteggiamento  positivo giorno dopo giorno.

In cosa consiste: Si prende un barattolo di vetro e ogni sera, ogni componente della famiglia scrive su un bigliettino la data e una cosa bella accaduta in quel giorno.

Questo esercizio serve per mettere l’accento su gli eventi positivi e sui successi. Per imparare che ogni giorno porta qualcosa di buono nella nostra vita.

I bambini impareranno ad apprezzare meglio la realtà che li circonda, ad avere più fiducia in se stessi e negli altri e i genitore allenteranno lo stress di una giornata pesante focalizzando l’attenzione sull’evento positivo della giornata.

Quando il barattolo sarà pieno e saranno passati circa sei mesi, la famiglia si riunirà, aprirà il barattolo e leggendo i bigliettini, sarà invasa da tanti bei ricordi.

Non servono grandi strategie per essere felici, quando decidiamo di voler stare bene, ogni gesto finalizzato al raggiungimento di quell’obiettivo produrrà automaticamente un miglioramento del nostro umore.

Questo gioco aiuterà anche i bambini a ritrovare dei momenti di intimità con i propri genitori a fine giornata.

Anche tu hai un barattolo della felicità? Condividilo con noi o mostraci la tua foto!

Non hai un barattolo della felicità e ti piace il mio?  Puoi stampare su carta adesiva  l’etichetta che ho creato.

La troverai cliccando QUI!

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L’ALLIEVA

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TITOLO: L’Allieva

AUTORE: Alessia Gazzola

GENERE: Medical thriller

EDITORE: Longanesi

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2011

PAGINE: 374

PREZZO: 10,00 € cartaceo

                  8,99 € ebook

NOTE SULL’AUTORE:

Alessia Gazzola nasce a Messina nel 1982. Medico legale e scrittrice italiana, esordisce con “L’Allieva”, un medical thriller diventato caso letterario dell’anno per l’alto numero di copie vendute da un’opera prima. Romanzo nato come valvola di sfogo alle difficoltà all’Istituto di Medicina Legale di Messina. Fanno seguito altri sei romanzi con la stessa protagonista, Alice Allevi.

TRAMA:

Alice Allevi è una specializzanda in Medicina Legale. Molto sottovalutata dai suoi superiori che non la ritengono tagliata per quel mestiere, resiste alle continue umiliazioni perché ama alla follia il suo lavoro. Sbadata, distratta e imbranata si autodefinisce “all’ultimo gradino della catena alimentare della medicina”. Vive in un appartamento a Roma con Yukino, una studentessa giapponese.Durante un normale sopralluogo sulla scena di un crimine, Alice riconosce la vittima…

RECENSIONE:

L’Allieva è un medical thriller sapientemente accompagnato da ironia e romanticismo. Ricco di termini medico-scientifici senza risultare di difficile interpretazione. Non cercate di paragonare Alice a Kay Scarpetta perché sarebbe un grave errore. Nonostante la giovane età, la nostra protagonista è dotata di un innato istinto investigativo che oscura il suo lato maldestro e pasticcione. Di grande aiuto il supporto di chi crede in lei e di chi le sta accanto.

“Non esiste un talento per fare il medico legale. Tutto si può apprendere, e tu…puoi farlo.”

Un libro che contiene mistero, amore, affetti personali, amicizia e ideali da raggiungere. Da leggere perché Alice è la classica ragazza della porta accanto, una di noi, piena di dubbi e paure ma cosi appassionata da riuscire ad andare avanti nonostante tutto e tutti.

“Sei una piccola strega impicciona, ma hai passione. E la verità è che se c’è qualcosa che serve davvero per essere un bravo medico legale, è proprio questo.”

VALUTAZIONE:3.5 out of 5 stars (3,5 / 5)

SE VI E’ PIACIUTA ALICE ALLEVI ECCO GLI ALTRI ROMANZI CHE LA VEDONO COME PROTAGONISTA:

-Sindrome da cuore in sospeso (2012)

-Un segreto non è per sempre (2012)

-Le ossa della principessa (2014)

-Una lunga estate crudele (2015)

-Un po’ di follia in primavera (2016)

-Arabesque (2017)

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Swan – Matwork Es.2

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The Swan, il cigno. Come molti esercizi del metodo Pilates, anche questo sembra all’apparenza semplice, ma ogni esercizio deve essere eseguito con consapevolezza e concentrazione.

Swan è un esercizio di estensione, apre la parte anteriore del corpo, espandendo il torace ed estendendo gli addominali, i flessori dell’anca e i quadricipiti.

Le parti del corpo sollecitate da questo esercizio sono gli addominali, le spalle, la schiena, le cosce, il pavimento pelvico, i glutei e i muscoli posteriori della coscia. Niente male per un esercizio semplice! 😉

ESECUZIONE

Sdraiata con pancia al pavimento, il bacino rimane fisso, e la nuca, la testa e le spalle prolungano schiena. Braccia a candelabro, con i gomiti alla stessa altezza delle spalle. Spingere sui palmi delle mani e sollevare la parte alta del corpo tenendo le gambe tese.

È una posizione molto intensa che fa lavorare le lombari e anche le braccia, portando ad un allungamento dei muscoli addominali.

Se ti è piaciuto questo esercizio, prova anche l’esercizio TEASER

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Crostata alla Nutella

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Si, lo so, sono stata assente per diversi giorni, ma capita che si debbano trascurare i propri hobbies e la cucina è il mio hobby, quindi quando le giornate sono piene, la prima cosa a cui devo rinunciare è proprio il preparare ricette nuove. Ma eccomi qui con una ricetta semplicissima ma golosa, la Crostata alla Nutella!

Come riuscire a fare rimanere morbida la Nutella dopo la cottura? Questo il grande dilemma per la Crostata alla Nutella! O almeno il mio dilemma, ogni volta seccava troppo!
In effetti è molto più semplice di quanto si possa immaginare, finalmente ho trovato i tempi e i modi di cottura perfetti, vediamoli insieme.

INGREDIENTI
1 panetto di Pasta Frolla (per la ricetta clicca QUI)
400 gr di Nutella

PREPARAZIONE
Preriscaldare il forno a 180ºC.

Dividere la pasta frolla in due parti, una parte deve essere poco più grande dell’altra.
Prendere un foglio di carta da forno, appoggiare al centro la pasta frolla (la parte più grande), schiacciarla leggermente con le mani e sovrapporre un altro foglio di carta forno.
Con il mattarerello stendere la pasta ottenendo un disco poco più grande dello stampo.
Togliere delicatamente il foglio di carta forno dalla superficie e adagiare il disco di frolla sulla teglia precedentemente imburrata.

Farcire con la Nutella la base della crostata stendendola in modo uniforme.

Stendere la pasta frolla rimanente tra due fogli di carta forno, e tagliare delle strisce.
Posizionare le strisce di frolla sulla superficie della crostata creando la “griglia” tipica di questa torta.

Coprire il tutto con carta di alluminio (ed ecco qua il trucco per far rimanere morbida la Farcitura!!). Infornare e cuocere per 20 minuti.

Passati i 20 minuti togliere la carta di alluminio e cuocere ancora per 10 minuti.

Lasciare raffreddare e…….gustare!

Versione Bimby:
In realtà la Versione Bimby può essere applicata solo alla ricetta della Pasta Frolla che trovate QUI.
Da ricordare che la Frolla nel Bimby si presenterà briciolosa, basterà versare il tutto in sacchetto alimentare, compattare il dall’eterno del sacchetto e riporre in frigorifero per circa 30 minuti.
A questo punto la Pasta Frolla sarà pronta per essere lavorata.

Crostata alla Nutella

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FAME

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TITOLO: Fame. Storia del mio corpo.

AUTORE: Roxane Gay

GENERE: Biografico

EDITORE: Einaudi

ANNO DI PUBBLICAZIONE : 2018

PAGINE: 267

PREZZO: 14,88 € cartaceo

                  8,99 € ebook

NOTE SULL’AUTORE:

Roxane Gay nasce in Nebraska nel 1974. Scrittrice femminista e professoressa di origine haitiana, subisce a dodici anni un abuso sessuale che influenza per sempre la sua vita. Inizia a mangiare fino ad arrivare, non ancora trentenne a pesare 260 kg. Si è affermata negli USA con Bad Feminist (2014). Fame è l’unico suo libro tradotto in italiano.

TRAMA:

“Fame” è un libro biografico che parla di una ragazzina felice che cresce amata e adorata dai genitori e dai fratelli fino a quando, a dodici anni le succede una cosa terribile che la cambia profondamente sia dentro che fuori. Mangia fino a diventare patologicamente obesa. È certa che se il suo corpo diventerà repellente, non sarà più attrattivo per gli uomini. Racconta della violenza subita solo dopo tantissimi anni, vivendo con enormi sensi di colpa e fingendo con tutti. L’unico conforto lo ottiene dal cibo, alla sua portata e di rapida soddisfazione.

RECENSIONE:

Come scrive Roxane questo non è un libro motivazionale, non racconta di un successo, non parla di trionfo o di determinazione ma è una confessione. La storia di una quarantenne che vorrebbe consolare la dodicenne dentro di lei.

Ho presenza, mi dicono. Prendo spazio. Intimidisco. Non voglio prendere spazio. Non voglio essere notata. Voglio nascondermi. Voglio sparire finché non riacquisterò il controllo del mio corpo.”

Potrete trovare questo libro a tratti ripetitivo ma in alcuni punti ti colpisce in pieno petto. Si rimane senza fiato nel leggere la descrizione della violenza subita e pensate a quella bambina che non racconta nulla a nessuno… I genitori lo scopriranno leggendo un suo articolo scritto molti anni dopo. Roxane racconta della sua lotta perenne contro il suo corpo e questa società che vuole tutti perfetti e magri. Descrive le difficoltà che affronta ogni giorno nel trovare vestiti adatti, dei disagi enormi su qualunque mezzo di trasporto o semplicemente nei cinema e nei vari locali, tanto di paragonarsi ai diversamente abili.

“Il mio corpo è una gabbia che mi sono costruita io. Sto ancora cercando di capire come uscirne. Sono vent’anni che cerco di capire come uscirne.”

Fame dovrebbe essere letto e condiviso da tutti perché dopo averlo fatto, se dovessimo incontrare una persona obesa, la guarderemmo con occhi diversi.

“Spero che, condividendo la mia esperienza, unendomi al coro di uomini e donne che condividono la loro esperienza, più gente provi il giusto orrore per l’enorme sofferenza che nasce dalla violenza sessuale, per le ripercussioni anche a lunghissimo termine che ci possono essere.”

VALUTAZIONE: 3 out of 5 stars (3 / 5)

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Teaser – Matwork Es.1

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Il Teaser è l’esercizio simbolo del Pilates a corpo libero (Pilates Mathwork), uno dei più complessi e intensi. la sua esecuzione fa capire infatti come questo metodo di allenamento non impegni la muscolatura in modo settoriale, ma la metta in gioco tutta con una sola sequenza con un’azione di tonificazione completa e al contempo armoniosa. Gli addominali sono i più sollecitati durante l’esercizio, perché sono sempre attivi, ma sono coinvolti anche i quadricipiti e i flessori delle anche (ileopsoas).

Ma anche se in modo minore, lavorano anche i muscoli delle gambe, i dorsali, i muscoli delle spalle e quelli delle braccia. Con il Teaser lavorano in sinergia sia la catena muscolare anteriore, sia quella posteriore, quindi migliora la postura, rafforza i muscoli del core e mette alla prova la capacità di mantenere l’equilibrio.

Ci vorrà un po di tempo prima di riuscire ad eseguirlo con disinvoltura, siate costanti e pazienti.

ESECUZIONE

Posizione supina.

Inspirando portare le gambe a 45° mantenendo la schiena adesa al materassino.

Espirando portare le braccia verso le dita dei piedi, il mento leggermente verso il petto.

Cercare l’allungamento verso l’alto. Inspirando, rimanere nella posizione a V con gambe e schiena in equilibrio sul sacro.

Espirando snocciolare vertebra dopo vertebra e ritornare in appoggio con la schiena a pavimento le braccia tese dietro la nuca mantenendo le gambe a 45°. Ripetere da 3 a 5 ripetizioni.

Se ti è piaciuto questo esercizio prova anche l’esercizio di Quadrupedia

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Sangria

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Sangria
Sangria

 

Quando dici Sangria dici festa!! Mette allegria anche solo vederla nella caraffa, colorata e alcolica al punto giusto è perfetta per ogni party!

INGREDIENTI

1 litro vino rosso corposo (io ho preso del Nero D’Avola)
120 gr zucchero
1 bacca vaniglia
2 stecche cannella
6 chiodi di garofano
1 bicchierino Grand Marnier
1 mele
2 arance
2 Limoni
500 ml gassosa
2 pesche

PREPARAZIONE

Versare in una grande ciotola il vino, lo zucchero, il liquore, i chiodi di garofano, la cannella intera, la bacca di vaniglia precedentemente incisa, il succo di un limone e di un’arancia. Mescolare bene con un mestolo.

Lavare la frutta rimanente, togliere quindi i torsoli alle mele e i noccioli alle pesche poi, , tagliarle a cubetti senza sbucciarle; tagliare a cubetti anche mezza arancia e mezzo limone non sbucciati e le rimanenti metà a rondelle.

Versare la frutta nel vino, mescolare il tutto e coprire con pellicola trasparente e riporre nel frigorifero per almeno 5 o 6 ore.

Al momento di servirla, aggiungere la gassosa e qualche cubetto di ghiaccio.

Buon divertimento!! 😄

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