TITOLO: Il gabbiano Jonathan Livingston
AUTORE: Richard Bach
GENERE: Romanzo breve
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1977
CASA EDITRICE: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
PAGINE: 112
PREZZO: 11,90 euro cartaceo
3,99 euro ebook
NOTE SULL’AUTORE:
Richard Bach nasce nel 1936 a Oak Park. Attualmente vive e lavora a Seattle. E’ un aviatore e scrittore statunitense. La sua passione per l’aviazione è evidente in tutte le sue opere.
TRAMA:
Jonathan è un gabbiano che invece di volare per procacciarsi il cibo, vola solo per il gusto di farlo. Lo Stormo Buonappetito lo esilia per questo e non comprendendo questa passione lo lascia solo. Il gabbiano conduce la sua vita sulle scogliere solitarie perfezionando la sua tecnica di volo fino al giorno in cui due candidi e lucenti gabbiani lo convincono ad andare con loro verso un luogo dove potrà raggiungere la perfezione.
RECENSIONE:
“Ora la vita ha davvero un senso! Basta con quello squallido andirivieni tra i pescherecci: la vita ha una ragione! Possiamo elevarci dall’ignoranza, possiamo scoprirci creature straordinarie, intelligenti e capaci. Possiamo essere liberi! Possiamo imparare a volare!”
Il gabbiano Jonathan Livingston mi è stato regalato da una cara amica con una premessa non proprio positiva. Quindi la curiosità di iniziarlo è stata tanta, considerando che con il passare degli anni mi sono resa conto di avere gusti letterari un pò diversi dalla massa. E’ un romanzo breve che si legge in poche ore, pieno di foto di Russel Munson che rappresentano solo gabbiani, veramente gradevoli alla vista. E’ una lettura che credo si comprenda meglio in età adulta, quando si sono accumulate esperienze personali dirette e indirette. Il desiderio di questo favoloso gabbiano per il volo perfetto è da considerare una metafora della vita. Vuole insegnare che se hai un sogno, diverso da chi ti circonda, non devi aver paura di sentirti additata come “strana”. Prosegui il tuo cammino perché certi percorsi sono destinati a pochi. La comprensione da parte di chi ti circonda arriverà più avanti o forse non arriverà mai, ma a quel punto a te non importerà nulla.
“Non dare retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.”
VALUTAZIONE: (4 / 5)
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