TITOLO:La ragazza che sapeva troppo
AUTORE: M. R. Carey
GENERE: Distopico
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014
CASA EDITICE: Newton Compton Editori
PAGINE: 379
PREZZO: 4,16 euro cartaceo
0,99 euro ebook
NOTE SULL’AUTORE:
M. R. Carey nasce in Inghilterra nel 1959. Autore di vari libri e fumetti, ha lavorato per la DC e la Marvel, firmando vari episodi delle famose serie degli X-Men e dei Fantastici Quattro. Questo è il suo primo romanzo da cui è tratto l’omonimo film originale Netflix.
TRAMA:
Melanie, dieci anni, Q.I. altissimo vive da sempre in un laboratorio. Fuori il pianeta è devastato da un terribile fungo l’ophiocordyceps che ha trasformato la maggior parte della popolazione in esseri senza coscienza che si nutrono di carne umana. La bambina aspetta tutte le mattine di essere portata in classe, legata ad una sedia, con altri ragazzini come lei. Non sa di far parte di un esperimento ma quando tutto sembra perduto, Melanie riesce a fuggire con l’aiuto della sua insegnante salvandosi da l’imminente dissezione. Si ritroveranno a vagare per la città in un viaggio di sola andata verso un luogo più sicuro per tutti.
RECENSIONE:
“E come Pandora, che apre il grande vaso del mondo e non ha paura, non le importa se quanto contiene è buono o cattivo, perché è l’uno e l’altro. Tutto è sempre l’uno e l’altro. Ma bisogna aprirlo per poterlo capire.”
Ho scoperto il genere distopico da poco più di un anno e me ne sono appassionata subito. Questo mi è stato consigliato da una libraia e a discapito del titolo, che sinceramente c’entra poco, è impossibile non appassionarsi alla storia della dolce e silenziosa Melanie. Lettori non abbassate la guardia però, non dimenticate che anche lei è un hungrie, infettata dal fungo ma diverso dagli altri contaminati. Lei apprende, parla, interagisce ed è per questo che deve essere studiata. I personaggi del romanzo sono fondamentalmente cinque; Melanie, una maestra, una scienziata senza scrupoli e due militari. Gli hungrie non li contiamo, sono milioni e milioni. La bambina ricorda Tredici di Stranger Things, se avete visto la serie, il paragone è inevitabile. Di piacevole lettura, non scontato e gli scienziati presenti nella storia spiegano abilmente come questo fungo si propaghi e come infetta chiunque ne venga a contatto.
Consigliato agli amanti dei distopici, degli zombie e a chi non comprerebbe mai un libro del genere.
VALUTAZIONE: (4 / 5)
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